L’istituzione del “quarto d’ora di lettura su carta” e la promozione di biblioteche diffuse sono le prime possibili iniziative che saranno sviluppate dal neonato intergruppo parlamentare in difesa della scrittura a mano e della lettura su carta, presentato il 15 ottobre a Roma, presso la sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica.

L’iniziativa nasce dalle attività dell’Osservatorio Carta, Penna e Digitale attuato, in seno alla Fondazione Luigi Einaudi, dal giornalista e segretario generale della Fondazione, già senatore nella precedente legislatura, Andrea Cangini, ed è stata sostenuta fin dalla fase progettuale dalla Federazione Carta e Grafica.
Il lancio dell’intergruppo è stato a cura della senatrice Lavinia Mennuni, che ha dato notizia dell’adesione, fin dalla prima costituzione dell’organismo, di oltre venti deputati e senatori, ai quali stanno già aggiungendosi altri membri del parlamento.

Al centro dell’incontro di lancio dell’intergruppo, il tema dei danni che produce, soprattutto nei giovani nella fase di apprendimento, l’eccesso di dispositivi digitali. Con il contributo del neuroscienziato Antonio Suppa, del presidente dell’Accademia della Crusca Paolo D’Achille, della grafologa Valeria Angelini e della giornalista Annalisa Terranova, è stata evidenziata, nelle diverse articolazioni, l’importanza della scrittura a mano, sia per il coinvolgimento – e conseguente sviluppo – delle facoltà cerebrali, sia per gli aspetti comportamentali e creativi che accompagnano questa attività altamente formativa.

L’intergruppo rappresenta un importante tassello istituzionale che va a fissare e ulteriormente legittimare l’attività dell’Osservatorio, al quale insieme con la Federazione Carta e Grafica, aderiscono, fra gli altri, Aie, Fieg, Comieco, Accademia della Crusca, Autorità Garante per l’infanzia e l’Adolescenza, Anpe, Associazione Grafologica Italiana, Anitec-Assinform, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, aziende quali Moleskine, Industrie Grafiche Bona, Pliniana, Gruppo Editoriale Eli, Tecnostampa.