La direzione intrapresa dall’Italia per l’attuazione della direttiva sulla plastica monouso è stata condivisa e sostenuta dalla Federazione Carta e Grafica. Restano solo alcuni passaggi che possono essere meglio chiariti a beneficio del sistema produttivo e senza intaccare la tutela dell’ambiente, che è la priorità di tutti. Questa la posizione espressa da Federazione Carta e Grafica e dal Consorzio Comieco martedì 21 settembre, nelle audizioni alla Camera e al Senato. In particolare, l’audizione al Senato si è tenuta davanti alle Commissioni riunite Industria e Ambiente, mentre alla Camera  il tema è stato affrontato davanti alle Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive.

È possibile rivedere l’audizione sul canale Senato Webtv2 (per accedervi: https://lnkd.in/dh4r_7D, quindi selezionare il canale n. 2) .

“Non penalizzare in modo ingiustificato prodotti monouso fatti quasi esclusivamente di carta, ma contenenti ad esempio un foglio sottile di plastica che rappresenta il 5-10% del peso totale, recepisce le argomentazioni che la nostra filiera ha esposto in fase di elaborazione dello schema di decreto legislativo. I rivestimenti plastici, così minimali in termini di peso, svolgono una funzione imprescindibile – ha detto Massimo Medugno, direttore della Federazione Carta e Grafica – per garantire la funzionalità dei prodotti, anche perché allo stato non sono presenti alternative tecnicamente ed economicamente adeguate. La carta è il materiale rinnovabile, riciclabile, riciclato e compostabile per eccellenza. Tutte qualità che non vengono meno in presenza di rivestimenti plastici sul peso del prodotto. Il nostro auspicio – ha concluso Medugno – è che in fase di definitiva scrittura del decreto di attuazione si possa da un lato garantire pienamente al sistema produttivo e distributivo la possibilità di andare ad esaurimento scorte di quanto già prodotto e immesso sul mercato, dall’altro lato introdurre sistemi efficaci di valutazione sul ciclo di vita dei prodotti monouso”.

Nell’audizione è intervenuto anche il presidente del Consorzio Comieco, Alberto Marchi, che ha evidenziato le performance della filiera in termini di raccolta e riciclo degli imballaggi di carta a livelli già superiori rispetto agli obiettivi europei al 2030 e l’impegno del settore cartario in materia di economia circolare: “La crescente importanza della sostenibilità dell’imballaggio ha spinto il settore cartario ad un approfondimento sulla riciclabilità dei materiali compositi a prevalenza cellulosica. Valutare la composizione dell’imballaggio è fondamentale per progettare e realizzare imballaggi effettivamente riciclabili soprattutto quando presentano accoppiamenti con altri materiali come nel caso dei contenitori per il settore food e per liquidi per i quali è stata introdotta l’applicazione di un contributo ambientale diversificato in funzione del livello di riciclabilità, allo scopo di orientare le aziende verso imballaggi sempre più riciclabili”.